La schizofrenia, comporta disfunzioni cognitive, disfunzioni comportamentali e disfunzioni emotive.
Chi soffre di questo complesso disturbo, si estranea dal mondo reale diventando del tutto indifferente agli eventi che lo circondano, diventa incoerente, inizia a vivere in un universo inesistente e incomprensibile agli altri, perde il contatto con la realtà, fatica ad articolare i pensieri, a renderli sensati, perde la capacità di eloquio coerente.
Al contrario di ciò che si crede, chi soffre di schizofrenia non è pericoloso per gli altri, ma può mettere in pericolo se stesso.
E' di fatto un disturbo che destruttura la personalità, ma non è un disturbo di personalità divisa (nella schizofrenia non vi è sdoppiamento della personalità).
La schizofrenia è una malattia grave, con forti ripercussioni per chi ne soffre e per la famiglia, spesso causa di ricovero ospedaliero.
Solitamente esordisce in età adolescenziale, ma ci sono casi in cui è comparsa anche in età adulta.
Entriamo più nello specifico; i sintomi della schizofrenia sono molto variabili.
Intanto iniziamo col dire che, possono presentarsi in modo cronico, quindi continui (solitamente sono legati a sottotipi di schizofrenia ) o episodici.
L'esordio della malattia può essere acuto (ad esempio un improvvisa psicosi) in questo caso la prognosi è solitamente più favorevole.
La psichiatria suddivide i sintomi in due importanti fasi; sintomi della schizofrenia positivi e sintomi della schizofrenia positivi.
I sintomi positivi comprendono:
- Deliri, convinzioni false sostenute nonostante un evidenza pratica di prove. Classico nella schizofrenia è il delirio di riferimento, e il delirio di lettura del pensiero e telepatia.
- Le allucinazioni, le più tipiche quelle auditive in cui l'individuo sente voci che lo insultano, che lo comandano, che commentano il suo operato. Spesso le voci sono più di una e si sovrappongono come il tipico vociare del mercato.
- Il comportamento bizzarro
- Il pensiero caotico e disorganizzato
Nei momenti di delirio, e di allucinazione il paziente schizofrenico può credere fermamente di ricevere segnali occulti dai personaggi della televisione, di comunicare con entità angeliche o demoniache, può credere di volare.
O sentire voci che gli intimano di farsi male, o di suicidarsi.
I sintomi negativi comprendono:
- Mancanza di empatia
- Apatia
- Perdita di attenzione
- Compromissione dei rapporti personali e famigliari
- Isolamento
- Mancanza di iniziativa
La schizofrenia ha solitamente un decorso molto lento, e inizialmente può essere erroneamente scambiata con la sindrome depressiva.
A causa della bassa conoscenza della malattia, molti pazienti schizofrenici si sentono emarginati dalla società, questo peggiora un quadro psicologico già complesso in cui l'individuo tende a parlare sempre meno del proprio problema e delle proprie sofferenze.
Statistiche dicono che un paziente schizofrenico su dieci si suicida.
Molte persone con un famigliare colpito da schizofrenia, vivono in uno stato continuo di malessere, nel ricordo di come era il proprio caro prima dell'esordio della malattia, e nel dolore di non riuscire ad aiutarlo.
Questo disturbo è molto difficile da gestire, ha generalmente un decorso cronico di cui non sono ancora del tutto note le cause.
La componente genetica ha certamente un peso rilevante, in quanto non è raro che più componenti della stessa famiglia si ammalino.
Incerta è la natura dei fattori ambientali, che sicuramente contribuiscono all'esordio della malattia.
Le cure utilizzate nel trattamento della schizofrenia, sono principalmente gli antipsicotici.
Inizialmente furono usati farmaci detti antipsicotici convenzionali.
Dopo di cui furono sviluppati antipsicotici di nuova generazione, tra i più conosciuti per la cura della psicosi schizofrenica, la clozapina che aveva pesanti effetti collaterali.
Trai più rischiosi l'abbassamento repentino dei globuli bianchi nel sangue; a oggi viene usato soltanto nei casi complessi in cui il paziente non risponde alla terapia con altri antipsicotici.
I nuovi neurolettici hanno effetti collaterali meno pesanti, tra cui sonnolenza, vertigini, tachicardia, problemi mestruali, eruzioni cutanee, tremore, irrequietezza...
Si sono rivelate efficaci la terapia cognitivo comportamentale e i gruppi di sostegno sia per il paziente che per la famiglia del paziente.
A mio avviso, il primo aiuto su cui dovrebbe poter contare chi ha un problema di schizofrenia, prima di medici e operatori è la famiglia.
Nella maggior parte dei casi, chi soffre di questo grave disturbo psichico oppone resistenza ai trattamenti, più si è gravi, meno si comprende di aver bisogno di aiuto.
I deliri e le allucinazioni sono vissuti come reali, e in questo caso l' intervento della famiglia è decisivo nel sostenere e tenere il più tranquillo possibile il paziente.
Il primo passo della famiglia e gli amici del soggetto schizofrenico dovrebbe essere abbandonare l'imbarazzo e la vergogna che talvolta sono presenti in questi casi, e chiedere aiuto.
Assicurarsi che i farmaci siano presi regolarmente, in caso contrario vi è il rischio di una riacutizzazione dei sintomi.
Alcuni soggetti schizofrenici se non aiutati cadono nel tunnel delle dipendenze, alcune persone finiscono per strada o in carcere dove le cure adeguate non vengono certamente ricevute.
Quindi se avete un parente malato di schizofrenia, al bando l'imbarazzo e CHIEDETE AIUTO.
- Di seguito un documentario riguardante la schizofrenia
- Verità o illusione la psicosi
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