Un valido aiuto, una pseudo valvola di sfogo, nei miei momenti di crisi nera, quando il pensiero suicida era praticamente all'ordine del giorno puntuale come un orologio svizzero è stata la musica.
Le interminabili notti di insonnia passate a guardare le bianche pareti della stanza, venivano spezzate dalle note di Lou Reed, David Bowie e dei Velvet Underground.
Beh, Lou è uno che in quanto a depressione poteva veramente dire la sua..chi se non lui poteva capire veramente il significato del malessere.
Basta ascoltarlo per capire il dolore intrinseco di genialità nei suoi testi. Ecco, lui è l'esempio vivente che anche il dolore psichico può avere un fine artistico, e donare qualcosa ad una persona come me, che di malessere psicologico purtroppo può parlarne... e persone come te che stai leggendo, per qualche motivo sei finito qui, su questo blog, ciò significa che non stai poi così bene!
Ricordo una notte in particolare, non riuscivo a dormire ed avevo preso un Tavor, maledette Benzodiazepine. Una droga vera e propria per noi ansiosi, le proviamo
una volta, sentiamo quel'assurda chimica leggerezza mentale, quel momento in cui tutto sembra così "semplice", e quei pensieri ricorrenti apparentemente si bloccano, sembra tutto così chimicamente bello che non vorresti più smettere di prenderle.
E così è, non si smette più, e le poche volte che si riesce a non prenderle ci si ripete nella mente:"quanto sono bravo, due mesi senza Valium!"
E pensare che è tutto uno scherzo neuronale...
Comunque, quella notte mentre ascoltavo i Velvet Underground mi sono sentita ispirata, e ho preso carta e penna e ho iniziato a riversare nel foglio il mio dolore, da allora la scrittura è diventata mia alleata:
"Viola,vestita di amarezza,
seduta sul letto della sua stanza,
una luce cupa,soffusa,quasi inesistente pari al suo ego.
La notte sua unica amica,
si alza dal letto,
Viola guarda la finestra,
il pallore della luna lontana,
fredda, come la sua anima spenta...
La tazza di caffè ancora fumante sul comodino,
e Viola..lei pensa ancora a sé,
al suo passato. Il futuro?
un ennesima delusione per lei!
Adesso Viola si stende sul letto
una sola unica lacrima scende sul viso avvolto in un eterno pallore.
Viola si guarda le mani e stringe i pugni forte, molto forte:
"Chissà", pensa "se trovo il coraggio'"
"Non vedo perché no!"
Viola distratta,afferra le lama...
In pochi minuti vedrai, non ci sarà più "
-Lady Stardust Reed -
Questo blog è ideato per te che resti solo in un angolo della casa con il Valium tra le mani, per te che dici "va tutto bene" anche se ti senti morto dentro, per te che vorresti contare fino a tre aprire gli occhi e scomparire, per te che senti di essere niente se non l'ombra, per te che ti domandi "c'è qualcuno dall'altra parte del muro?". Questo blog è per te, che come me, stai camminando su una fune sospesa tra normalità e follia in attesa di un colpo d'aria.
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Senza parole. Bellissime poesie
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