Angosce notturne II

"Elisabeth, distesa sul tavolo
un lenzuolo bianco le copriva le gambe,
gelida,immobile...
Solo il fantasma di quello che era,
la bocca rossa aveva preso un colore bluastro,
le guance,la pelle bianco latte.
I ricci capelli castani, un tempo un vanto,
raccolti in una pratica coda di cavallo,
lasciano intravedere un tatuaggio.
Le mani,lo smalto nero, consumato, ancora sulle unghie.
Qualcuno nella sala spezza il silenzio:
"Quale sostanza ha usato?"
Intanto aldilà della porta automatica,
qualcuno bisbiglia:
"Tutta questa patetica finzione,non le sarebbe piaciuta!"
Ma là,nella sala il lavoro continua,
qualcuno accende la radio, 
mentre il patologo si appresta a fare la prima incisione.
Dall'alto al basso, il primo nel cervello,
e il secondo diretto sul cuore."

- Lady Stardust Reed-

1 commento: